Quel lontano
autunno del 1974 era un anno un po strano ,
la fama del pilota di F1 era arrivata alle stelle , a tal punto
che nella Canzonissima di fine anno , il caro Clay , piu' in
forma che mai , duetto' con la bellissima ed allora giovanissima
"Raffa" , la Carra' per intenderci .
Regazzoni pilota , piu' di emozione che di calcolo , colui che
era abituato a premere il pedale fino in fondo , uomo fuori
dagli schemi tra l'elite delle competizioni e pilota della
porta accanto , lui , il baffone buono , che pur raggiungendo
la vetta professionalmente , fu uno tra i piu' umani della F1 .
Certo non poteva immaginare che avrebbe lasciato
un segno indelebile nella vita di tutti gli appassionati , incluso
quelli come me .
Gia', "quelli che"
correvano con una Ferrari con lui abordo ,si ,
ma solo nelle piste Polistil . Signori , quelli si che erano sogni .
Proprio quell'autunno , Clay , fu chiamato dai vertici Fiat per
dar vigore ad una manifestazione come il Giro d'Italia a bordo
di una neonata sportivissima coupe' elaborata da un certo Abarth .
Stiamo parlando della Prototipo X1/9, ovviamente .
Quando provo' su pista la biposto Abarth , sotto gli occhi del
direttore Avidano , il pilota di F1 , ne rimase esterefatto e la
dichiaro' una vettura ottima .
Ma lui veniva dalla Formula e con le vetture commerciali non aveva
mai avuto un buon rapporto e questa fu una concausa della sua
disfatta X1/9 .
Quando per la prima volta si mise alla guida della Prototipo ,
affiancato niente poco di meno che da Gino Macaluso ,
l'architetto legato alla Abarth per la dirigenza tecnica , sentiva
che con quel mezzo avrebbe fatto grossi risultati .
In realta' a quel suo ultimo Giro D'Italia in X1/9 non arrivò
da nessuna parte , prima una guato elettrico e poi la rottura
del propulsore nel tragitto di trasferimento .
Va detto che lo percorse
a manetta toccando lievemente
una Lamborghini in sorpasso .
Malgrado la sfortunata manifestazione , Regazzoni , ammise
che quella vettura , appena nata , sulla base degli errori
di gioventu' , sarebbe riuscita ad arrivare molto lontano nei rally ,
in realta' il prototipo non venne piu' sviluppato , il reparto corse
Fiat si dedico' alla 131 e Clay si allontano' da quel mondo .
Una foto del 1974 mentre collauda il Prototipo prima del Giro
d'Italia
Al termine del Giro d'Italia, un Clay ancora incredulo del
suo propulsore .